Sulla potatura

Da un lato noi ammiriamo, esaltiamo gli alberi nelle nostre creazioni artistiche e poetiche, dall’altro essi vengono soltanto denigrati per effetto del loro potenziale di pericolosità, diventando il pretesto di liti tra i vicini.
…la scelta non dovrebbe mai essere posta tra l’uomo e l’albero, ma bisogna trovare una soluzione per l’uomo e l’albero. Alla fine dobbiamo chiarire a noi stessi che l’uomo non può sopravvivere senza gli alberi. Mentre gli alberi potrebbero resistere molto bene senza gli uomini.
..resta il fatto che gli alberi vecchi, malati o che stanno per morire, rappresentano un pericolo per gli uomini, soprattutto quando si trovano lungo strade molto trafficate o in spazi verdi molto frequentati. In questo caso bisogna assumersi la responsabilità degli alberi in senso positivo del termine.

da Claus Mattheck ed Helge Breloer, La stabilità degli alberi

In ambito urbano la cura degli alberi deve garantire:

  • La manutenzione o il miglioramento dell’estetica dell’ambiente urbano grazie alla presenza di alberi vitali e di bell’aspetto
  • L’adattamento degli alberi a spazi ridotti
  • La rimozione degli sviluppi o accrescimenti non graditi e il sostegno allo sviluppo di una chioma stabile
  • La manutenzione o il ripristino della sicurezza degli alberi

L’obiettivo deve essere proteggere gli alberi e mantenerli sani in condizioni esteticamente gradevoli e sicure. Nessun ramo deve essere asportato senza una valida ragione!

In generale gli alberi crescono anche senza l’intervento dell’uomo! In natura si liberano da soli dei rami o addirittura di intere parti della chioma, ma non si puo’ permettere che questo accada in ambito urbano o in ambienti frequentati da persone: occorre dunque prevenire con la potatura ciò che l’albero farebbe in un arco di tempo compreso tra uno e dieci anni.

Un corretto approccio parte dalla DIAGNOSI visiva e, se necessario, strumentale, per determinare le condizioni dell’albero. L’analisi visiva viene da noi eseguita nel sostanziale rispetto del protocollo sul VTA emanato dalla SIA (Società italiana arboricoltura). L’acronimo VTA (Visual Tree Assessman) identifica una delle metodologie ad oggi maggiormente diffuse in materia di stabilità degli alberi: attraverso un esame visuale della pianta si giunge ad individuare l’insieme di difetti strutturali degli apparati legnosi direttamente relazionati con le caratteristiche di stabilità; laddove siano presenti difetti importanti, la stima della loro estensione può essere verificata mediante l’impiego di strumentazione specifica. Nel nostro caso la scelta ricade, a seconda delle esigenze, su penetrometro, tomografo e pulling test.
Nel momento in cui la pianta viene valutata si può e si deve precisare l’obiettivo, il criterio, il metodo, l’intensità e l’epoca della potatura da eseguire.

La potatura, se necessaria, viene effettuata in base allo stadio di sviluppo dell’albero e nel rispetto della sua fisiologia. In condizioni normali l’asportazione deve essere limitata entro il 20% del fogliame (o potenziale di fogliame) dell’albero in una stagione vegetativa.
Tutti i nostri interventi, compresi i trattamenti fitosanitari in chioma e le opere di consolidamento, vengono eseguiti in tree-climbing da operatori certificati ed assicurati, operanti secondo le direttive dell’European Arboricoltural Council.